Greta, Guenda e magarchivio: una straordinaria storia d’amore e bellezza

Greta e Guenda sono due sorelle gemelle, che hanno creato magarchivio: un progetto articolato, nel quale confluiscono interessi e idee condivise, forse anche una vera e propria visione del mondo. Si tratta di un e-commerce di abiti e accessori, che è diventato da poco anche un atelier a Firenze. Un negozio per chi cerca una selezione straordinaria e una vetrina per giovani designer e brand emergenti.

In questa intervista le ragazze ci raccontano come è nato maga, ma anche qualcosa di più: chi sono le loro muse, il rapporto (controverso?) con skincare e make-up, il legame con la Toscana e la splendida famiglia d’origine. Parliamo di libri, film, canzoni e profumi… in una lunga chiacchierata che ci ha permesso di entrare nel loro universo.

ph. Taby Cheng @tabycheng

Ciao ragazze! È un piacere intervistarvi su MUSA. Come vi presentate ai nostri lettori? Chi sono Greta e Guenda?  
Ciao! Il piacere è nostro e grazie per averci coinvolto! Siamo Greta e Guenda, Guenda e Greta. Siamo gemelle, sorelle più grandi di tre fratelli maschi. Abbiamo 28 anni e siamo nate a Firenze. Vorremo potervi dire che siamo gemelle omozigote… ma non ne abbiamo la certezza! Per saperlo dovremmo fare un test di zigosità (dal confronto tra i profili genetici si stabilisce se due gemelli sono omozigoti o eterozigoti).
 
• Greta e Guenda o Guenda e Greta: qual è il vostro background?
Entrambe abbiamo una laurea triennale in Architettura. Abbiamo studiato insieme a Venezia, all’università IUAV. La disciplina ci ha fornito gli strumenti indispensabili, basilari, per una gestione creativa completamente autonoma. Dopo la triennale Greta è rimasta a Venezia per frequentare la magistrale in Fashion Design (sempre allo IUAV) e Guenda si è trasferita a Londra, dove ha ottenuto un master presso UAL, in Design for Art Direction.

• E poi come è nata l’idea di fare qualcosa insieme?
Fin da piccole siamo state abituate a condividere e magarchivio è la nostra creatura: qualcosa che abbiamo costruito insieme, grazie alla quale condividiamo interessi comuni e il nostro (stesso) gusto. È la sintesi della nostra relazione e del nostro legame infinito – che è anche la forza dell’intero progetto. Fare qualcosa insieme è stato naturale, inevitabile.

• Che bello, ragazze! Raccontateci qualcosa di più di magarchivio
È nato come e-commerce di abbigliamento nel 2020, durante la prima quarantena. È una vetrina per giovani designer e brand emergenti. Selezioniamo progetti nascenti o appena nati da tutto il mondo e il nostro guardaroba comprende abbigliamento e accessori.

La sostenibilità e l’uso oculato dei tessuti sono al centro di ogni scelta. La moda celebra e ripete se stessa continuamente e la nostra piattaforma è essenzialmente un archivio di pezzi senza tempo, o meglio, che sfidano (e resistono) le regole del tempo. La nostra selezione vorrebbe plasmare nuovi ideali e far riflettere su come concepire la moda in quest’epoca di cambiamento.

• Ci sembra davvero interessante! E da quest’anno ha finalmente una sede fisica, giusto?
Sì, da luglio 2023, magarchivio ha una nuova base operativa! A Firenze abbiamo aperto il nostro primo spazio fisico: uno studio, un magazzino, un showroom, un punto di ritrovo. Oltre alla vendita online, adesso è possibile visitare il nostro atelier e acquistare di persona.

• Come mai avete scelto Firenze per il vostro nuovo shop?
Firenze è la nostra città natale. Greta si è trasferita qui dopo un periodo trascorso a Milano ed è stata una vera e propria boccata d’aria. Nel vero e proprio senso della parola! Firenze è immersa nel verde, si respira aria fresca e pulita, si è circondati dalle bellissime colline toscane, si è vicini al mare e alla famiglia. È una città dove la qualità della vita è piacevole. È stata una scommessa. Abbiamo voluto metterci alla prova in una città ovviamente più in ombra di Milano, per quanto riguarda la moda, ma potenzialmente giovane e curiosa. Vorremmo riuscire a emergere in un luogo dove la moda può esprimersi in molte forme, in un ambiente meno competitivo.

• Facciamo un passo indietro: ci raccontate come fate ricerca per magarchivio?
La ricerca avviene principalmente sui social: Instagram, per esempio. Ci inviamo assiduamente profili interessanti in direct: designer italiani e stranieri, artisti e studenti. La selezione è molto spontanea e, di base, il criterio che ci guida è quello di selezionare capi che vorremmo indossare e avere nel nostro armadio… capi «particolari». In realtà la odiamo questa parola, ma è davvero ciò che cerchiamo: tutto quel che il fast fashion non potrà mai proporre. Un altro criterio importantissimo, come accennavamo prima, è quello della sostenibilità. L’approccio deve essere slow, dalla ricerca dei materiali alla produzione dei capi. Spesso le collezioni si compongono di pochi pezzi, realizzati con tessuti di scarto o di riciclo.

• Come vi dividete i compiti? Greta, c’è qualcosa che ti manda in crisi nera e che Guenda è capacissima di gestire… e viceversa?
Guenda è molto più skillata di me (Greta) per tutto ciò che concerne l’informatica e l’uso della tecnologia. È più brava nel mantenere il sito aggiornato e funzionante, è più veloce nel fare newsletter e contenuti digitali. I compiti si spartiscono in modo automatico, proprio perché la maggior parte del tempo siamo distanti (Guenda la momento è a Copenhagen NdR).

• Chi sono le vostre muse?
Da sempre abbiamo dei riferimenti intoccabili. E l’adorazione per queste figure femminili ci è stata tramesso dalla nostra musa per eccellenza: la mamma. Per citarne una su tutte: Jane Birkin… scontato. Adoriamo la Francia e tutto ciò che è francese. Altre muse di stile «contemporaneo» sono Alexa Chung e Leandra Medine.

• Una domanda per noi fondamentale: qual è la vostra posizione rispetto a skincare e make-up?
Siamo da sempre molto imbranate, sia con la skincare che con il make-up. Possiamo affermare di non avere una beauty routine. Ci laviamo il viso la sera e lo risciacquiamo la mattina… Usiamo entrambe la crema idratante, soprattutto d’inverno. Nei casi – rari – in cui ci trucchiamo un pochino, mettiamo un pò di Glassy di Espressoh sulle guance, sulla punta del naso e intorno agli occhi. Non usiamo praticamente mai il mascara. Il rossetto ci piace molto (Espressoh ce ne ha regalati alcuni, anni fa, e ci piace indossarli). Nient’altro da aggiungere… vibe alla francese che persiste. Aiutateci voi!

• Promesso! Avete un profumo preferito, invece?
Questa domanda è molto più facile: usiamo da sempre Shalimar di Guerlain. Una fragranza creata nel 1925 e considerata il primo profumo orientale della storia, ispirato all’appassionata storia d’amore fra l’imperatore indiano Shah Jahan e la principessa Mumtaz Mahal. Nostra mamma lo usa da sempre, ed è il primo e solo profumo anche per noi.

• Un libro, una canzone e un film del cuore o che vi rappresentano?
Io (Greta), non sono brava al gioco delle cose preferite (sorride): posso dire che amo leggere e che i libri mi rimangono impressi più dei film. Preferisco dedicarmi alla lettura piuttosto che a guardare la televisione e non amo particolarmente andare al cinema. Uno dei libri preferiti è sicuramente Il giardino dei Finzi-Contini di Giorgio Bassani.
Io invece (Guenda) porto nel cuore un libro di De Carlo: Due di due. L’ho letto probabilmente al momento giusto… ovvero durante l’adolescenza. Se lo leggessi adesso, probabilmente non gli attribuirei lo stesso valore che gli ho dato ai tempi.

La nostra canzone, invece, è Angeles, di Elliott Smith.
Una scatenata dozzina, film del cuore di noi cinque fratelli, insieme a Non ci resta che piangere.

• Avete qualche progetto per il futuro che vi va di condividere con noi?
Abbiamo da poco fatto un grande passo per la nostra attività, investendo su uno spazio e buttandoci a capofitto su molti progetti. Sicuramente crescere, sia con magarchivio che con la nostra nuova linea gregue. Speriamo di potervi far vedere presto un bel po’ di cose!

• C’è qualcosa che volete aggiungere prima di salutarci?
Grazie per la bella intervista! Vi aspettiamo nel nostro atelier 🙂

ARTICOLI CORRELATI